giovedì 21 maggio 2009

Che fine hanno fatto? Junior

Il suo nome è Jenilson Angelo de Souza, ma tutti l'abbiamo sempre conosciuto come Junior. Che fine ha fatto l'ex fluidificante di sinistra di Parma e Siena?
Junior ha quasi 36 anni e dal 2004 è tornato a giocare in Brasile, prima nel San Paolo e da questa stagione nell'Atletico Mineiro.
Curioso il fatto che si sia reinventato trequartista. Ebbene si, il giocatore, che eravamo abituati a veder percorrere la fascia sinistra, adesso si occupa di organizzare il gioco e sfornare assist. Stranezze del calcio.

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Preziosi: "Motta e Milito all'Inter"

Il presidente del Genoa Preziosi ha ammesso di aver ceduto in maniera definitiva il brasiliano Thiago Motta e l'argentino Diego Milito all'Inter.

Non si conoscono ancora le cifre dell'operazione ma si parla dell'arrivo dell'attaccante Acquafresca, quest'anno al Cagliari, in Rossoblù.

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Giornata nera per la Reggina

Il campionato ha dato il suo primo verdetto. Ieri, in una partita dai risvolti surreali (si è deciso, all'ultimo momento, di giocarla il mercoledì perchè la settimana prossima all'Olimpico ci sarà la finale di Champions League), la Reggina è stata condannata alla retrocessione in Serie B.
Una partita che riassume l'intera stagione della squadra calabrese: buone prestazioni e pochi punti.
E' bastato un goal al 42' dell'argentino Zarate, vera rivelazione di questo campionato, a spegnere le speranze della squadra di Mister Orlandi. Ancora una volta, come già successo durante tutto il campionato, la Reggina avrebbe meritato di più.
Ciò che le è mancato è, probabilmente, un uomo che butti la palla dentro con facilità. Non parliamo di un fuoriclasse, ma di uno che faccia i goal sporchi, si butti su tutti i palloni in area di rigore, creda nelle azioni in cui altri non crederebbero.

La Reggina, per risalire presto in Serie A, dovrà lavorare su questo.

Lazio - Reggina: 1-0
Tabellino: 42' Zarate

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Coppa Uefa Brazil

Coppa Uefa ai brasiliani verrebbe da dire.
Nonostante l'ultima finale di Coppa Uefa della storia sia stata giocata da una squadra ucraina, lo Shaktar e da una squadra tedesca, il Werder, a essere determinanti sono stati i brasiliani.
Lo Shaktar infatti schierava, dalla metacampo in su, ben 5 giocatori provenienti dal Brasile. Il Werder solo 1. Indovinate da chi sono stati segnati i 3 goal della partita? Gli ucraini sono andati in vantaggio al 25' con Luiz Adriano (brasiliano), pareggio dei tedeschi 10 minuti dopo con Naldo (brasiliano) e infine la partita è stata risolta da un goal al 97', durante il primo tempo supplementare, di Jadson (brasiliano anche lui).
Decisiva per il Werder l'assenza di Diego (brasiliano), senza di lui la squadra ha faticato a costruire gioco offensivo e a fare possesso. Un po' in ombra il turco naturalizzato tedesco Ozil, in un ruolo non suo non è riuscito a esprimersi al meglio.

Nota di merito per Lucescu. Il tecnico dello Shaktar, ben conosciuto dai tifosi italiani per le sue esperienze con Brescia, Reggiana e Inter, ha costruito, nel giro di qualche anno, una squadra capace di offrire un gioco piacevole, cosa rara di questi tempi.

Werder Brema - Shaktar Donetzk: 1-2

Tabellino: 25' Luiz Adriano (Shaktar), 35' Naldo (Werder), 97' Jadson (Shaktar)

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